La Vitamina C, o acido ascorbico, appartiene al gruppo delle vitamine cosidette idrosolubili, quelle cioè che non possono essere accumulate nell'organismo, ma devono essere regolarmene assunte attraverso l'alimentazione.
La Vitamina C contribuisce a proteggere le cellule dallo stress ossidativo e favorisce la normale formazione del collagene per la salute di pelle, denti, cartilagini, ossa e vasi sanguigni. Aiuta a ridurre la stanchezza e l'affaticamento ed evidenzia capacità neuroprotettive e immunostimolanti.
Grazie ai suoi forti poteri antiossidanti, la vitamina C innalza le barriere del sistema immunitario e aiuta l'organismo a prevenire il rischio dei tumori, sopratutto allo stomaco, inibendo la sintesi di sostanze cancerogene. Il suo apporto, inoltre, è fondamentale per la neutralizzazione dei radicali liberi.
La carenza di vitamina C
La carenza di vitamina C comporta sintomi come stanchezza, affaticamento, ed una maggiore predisposizione alle infezioni, può dipendere, ad esempio, da una dieta sbilanciata. Tra le cause principali di carenza di vitamina C ci può esser l'uso improprio di alcuni alimenti a seguito di diete sbilanciate.
Una carenza di vitamina C si può anche verificare a seguito di malattie come ulcere o malattie infiammatorie più o meno gravi, interventi chirurgici, ustioni. La gravidanza e l'allattamento aumentano il fabbisogno di Vitamina C.
Fumo, stress, febbre alta possono ridurre l'assorbimento della vitamina C da parte dell'organismo. La cottura dei cibi può distruggere la vitamina C contenuta negli stessi. Anche alcuni farmaci quali i contraccettivi orali e l'aspirina spesso ne riducono l'assorbimento. Di seguito vedremo le fonti principali di vitamina C che come vedremo sono sopratutto frutta e verdura fresca.
Dove trovare la Vitamina C e come assumerla
Gli alimenti ricchi di vitamina C sono frutta e verdura, in particolar modo in alcuni cibi il contenuto è molto alto:
- kiwi, sono ancora più ricchi delle arance; 100 grammi di kiwi contengono infatti 85 mg di vitamina C, contro i 50 mg di vitamina C contenuta in 100 grammi di arance;
- agrumi,
- peperoni e peperoncino,
- broccoli,
- papaya,
- prezzemolo,
- more,
- fragole,
- cavoli e spinaci.
Per massimizzare l'assorbimento della vitamina C presente negli alimenti, è opportuno consumarli crudi oppure appena scottati, in questo modo si riduce al minimo il tempo di cottura; è altresì indicato immergere le verdure in pochissima acqua poichè la vitamina C, come detto in precedenza, è una vitamina idrosolubile e pertanto può essere facilmente lavata via dall’acqua.
E' assolutamente da evitare di lasciare per troppo tempo gli alimenti a temperatura ambiente, in particolar modo prestare attenzione ad esporre all’aria e alla luce oppure immersi a lungo nell’acqua, in tal modo si aumenta il fenomeno dell'ossidazione. Un’altra precauzione è quella di bere le spremute di agrumi immediatamente dopo la preparazione, altrimenti gran parte della vitamina C si perde.
La carenza di vitamina C non è proprio rarissima nei paesi industrializzati, come al contrario si potrebbe pensare, poichè come abbiamo già accennato può dipendere da alcuni fattori scatenanti come una dieta sbilanciata, la presenza di alcune patologie o durante l'assunzione di alcuni farmaci. In tali casi si richiede necessario l'assunzione tramite integrazione. Esistono varie tipologie che vedremo a seguire.
Integratori di vitamina C di orgine vegetale
Un ottimo integratore di vitamina C è rappresentato dall’Acerola (Malpighia glabra). L'Acerola è una pianta arbustiva che può raggiungere le dimensioni massime di 2 metri. Originaria del Sudamerica (oggi è coltivata perlopiù in Brasile) probabilmente della penisola dello Yucatan, dove si è estesa poi nelle Antille e nel resto dell'America latina prima di diffondersi negli altri continenti. La pianta produce un frutto ovale, rosso a maturazione con un sapore acidulo.
Nonostante venga indicata come una ciliegia tropicale, il sapore non ricorda quello della nostra ciliegia ma ha un che di unico: dolce e acido al contempo come detto sopra, che ricorda lo sciroppo di ibisco con quel retrogusto che solo i frutti tropicali sanno avere. La concentrazione maggiore di vitamina C in questo frutto si ha quando sono ancora immaturi, per questo motivo vengono raccolti ancora verdi per ottenere poi il succo che, in seguito a concentrazione, essiccazione e polverizzazione, dà luogo ad un estratto ricco fino al 25% di vitamina C.
L'altissima percentuale di acido ascorbico (vitamina C) contenuto nei suoi frutti. Con i suoi 1700 mg di acido ascorbico ogni 100 grammi di frutto fresco, è uno dei frutti più ricchi di vitamina C. Gli estratti di Acerola possono essere acquistati sotto forma di tisane, tavolette masticabili o sotto forma di integratore alimentare.
Integratori di vitamina C in commercio
La vitamina C può essere trovata in commercio all’interno di ascorbati minerali sotto forma di tavolette e compresse effervescenti. Questi si formano quando si fa reagire l’acido ascorbico con carbonato di sodio o potassio per ottenere i sali dell'acido ascorbico. Rispetto alla vitamina C pura sono meno acidi ed hanno anche un sapore più gradevole e sono tollerati meglio a livello gastrico. Solitamente per ogni grammo di prodotto, c’è un grammo di vitamina C, quindi una concentrazione molto alta.
Tra i prodotti in commercio si annoverano:
- Cebion compresse effervescenti da 1 grammo
- Cebion compresse masticabili da 500 mg
- LongLife C complex 1000 tavolette
- Swisse compresse effervescenti da 1 grammo
Quando e quanta Vitamina va assunta
Vi è la convinzione che prendendo molta vitamina C si possono combattere più efficamente raffreddori, malesseri invernali o altre infiammazioni, in realtà il corpo umano non riesce a trattenere più di 2 grammi eliminando quella in eccesso. In caso di attività sportiva, la vitamina C svolge un effetto antiossidante, e per questo va assunta dopo lo sforzo muscolare; mentre per gli altri soggetti la somministrazione può avvenire in qualunque momento della giornata. Secondo la medicina ufficiale una corretta dieta bilanciata e varia, sotto tutti i punti di vista, riesce a fornire al nostro organismo la razione quotidiana di Vitamina C necessaria per il suo fabbisogno. Ma come abbiamo detto in precedenza alcuni fattori influenzano la corretta assimilazione e quindi l'organismo non ha a disposizione tutta la vitamina C che richiede durante l'arco delle 24 ore. Infatti i recenti studi hanno dimostrato come sia errato fare un unica assunzione giornaliera.
Il corretto fabbisogno giornaliero di vitamina C è di un grammo/die, meglio se ripartito in due somministrazioni giornaliere di 500 mg. In questo modo l'organismo ha a disposizione per più tempo questo prezioso nutriente ed i benefici sono senza dubbio migliori rispetto ad un'unica somministrazione. In realtà esistono alcuni studi, come ad esempio quello dello scienziato Linus Pauling, dove si dimostra che l'assunzione di quantità ben superiori a quella della medicina ufficiale portano benefici consistenti all'organismo. In questo studio si arriva fino ad un limite di consumo di ben 18 grammi; i test per arrivare a quella quantità sono ripetuti nel tempo fino ad arrivare alla cosidetta quantità limite affinchè l'organismo non ha problemi gastro intestinali.
La medicina ufficiale individua nella quantità di 2000 mg di Vitamina C da assumere durante la giornata senza che l'organismo risente di effetti collaterali, come accennato, facciamo riferimento ai problemi gastro intestinale. La quantità è da intendersi complessiva, ossia la somma tra quella presente negli alimenti e quella derivante da integrazoine. Si consiglia pertanto di non oltrepassare questi limiti
Conclusioni
Nei paragrafi precedenti abbiamo visto quando va assunta la vitamina C, in che quantità massima giornaliera e in che modalità (dose). Pertanto una dieta equilibrata, uno stile di vita sano e qualora fosse necessario una corretta integrazione di Vitamina C, tenendo presente dei consigli sopra esposti (due somministrazioni die da 500 mg, max 2000 mg die, etc.) possono contribuire alla riduzione della carenza di questa impontantissima vitamina responsabile di tanti processi fisiologici.
La Vitamina C, come già detto, contribuisce in maniera efficare alla protezione delle cellule dagli stress ossidativo; è responsabile alla formazione del collagene e alla salute di pelle, denti, cartilagini, ossa e vasi sanguigni. Un concetto che molti sottovalutano, sopratutto nella vita frenetica quotidiana è la capacità di ridurre la stanchezza e l'affaticamento; è anche dimostrato come abbia funzioni di miglioramento della capacità neuroprotettive e immunostimolanti.
Io uso. La Vitamina 1000 posso confermare che aiuta molto ti senti più informa